2020_09_11 Monte Cauriol (mt. 2.494). Partendo dal rifugio baita monte Cauriol, si imbocca la strada militare (segnavia n. 320) che diventa ben presto mulattiera e poi sentiero. Si passa per il Pian delle Maddalene, si supera un’indicazione per il monte Cardinal, che torreggia maestoso sulla sinistra e dopo 30 minuti circa di marcia si raggiunge il baito del Marino, una piccola baita in pietra non agibile. Poco più avanti si incontra l’incrocio tra “via italiana” e “via austriaca”, punto di congiunzione di questa escursione; si prende la “via italiana” e in circa 45 minuti si giunge a passo Sadole (2.066 m).
La zona del passo è ricca di resti di trincee, ruderi di postazioni e baraccamenti militari. Si prende il sentiero in costa per il Cauriol, si aggira tutta la mole del Piccolo Cauriol e dopo un'impegnativa salita si guadagna la Sella del Cauriol (o selletta Carteri). L’ultimo tratto di salita si snoda tra rocce e pietre. La fatica è premiata da un superbo panorama a 360 gradi, si vede il Gruppo del Catinaccio Sasso Piatto, Sasso Lungo Gruppo del Sella, Cima D'Asta, Pale di San Martino.
Per il ritorno si scende alla Selletta Carteri, da qui, se non si vuole percorrere il sentiero dell’andata, si imbocca la “via austriaca”: il percorso passa in mezzo a pietre e rocce, all’interno di un vasto canalone ghiaioso chiamato “Maseron”. Ritrovato più avanti il segnavia n. 320 si torna al punto di partenza